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Arredamenti Bergamo e provincia: guida ai materiali

Il mondo della progettazione d’interni si è continuamente evoluto nel corso degli ultimi anni: le trasformazioni non riguardano solo le tendenze nel design, ma anche i materiali impiegati per la produzione delle soluzioni d’arredo. Stil mobil, specialista in arredamenti a Bergamo e provincia, vi porta oggi alla scoperta dei materiali che dovete necessariamente conoscere quando si parla di interior design.

Uno dei più diffusi ad oggi, impossibile da non citare è il melaminico. Ma di cosa si tratta esattamente? Appartiene alla famiglia dei pannelli nobilitati ed è composto da strati di legno truciolare pressati e impregnati con un sottile strato di resina sintetica, la resina melaminica. Disponibile in differenti gradazioni cromatiche e texture, il melaminico presenta un buon grado di somiglianza con il legno, pur non raggiungendone la qualità ma vantando comunque una serie di vantaggi che andremo a breve ad elencare.

Si tratta di un’ottima alternativa per i rivestimenti di differenti spazi della casa: in particolare la cucina è una delle aree che negli ultimi tempi ha visto il maggiore impiego del melaminico. Si calcola che circa il 90% delle cucine vendute oggi in Italia abbia una struttura con pannelli in melaminico, e la ragione può essere facilmente compresa se si considerano tutti i vantaggi di questo materiale industriale:

  • Resistenza: la natura anti-graffio, anti-macchie e waterproof fa si che questo materiale possa durare a lungo nel tempo, mantenendo le proprie caratteristiche inalterate senza bisogno di particolare manutenzione.
  • Convenienza: la produzione su larga scala sviluppatasi nel corso degli anni ha permesso di abbattere i costi, dando vita a prezzi accessibili per i produttori di arredamento e i consumatori finali.
  • Versatilità: il melaminico si presenta in una molteplicità di colorazioni, trame e texture differenti, adattandosi a case di ogni dimensione e tipologia. Perfetto per ogni tipo di proprietario, può facilmente incontrare i gusti di chiunque.
  • Leggerezza: trattandosi di un derivato del truciolato, permette di essere trasportato e montato in maniera agevole rispetto a materiali più pesanti come il legno massello.

Da ultimo, vanno tenute a mente le differenze tra il melaminico e altri materiali come il lamierato: entrambi infatti vengono utilizzati per il rivestimento di pannelli derivanti dal legno, ma nel caso del secondo la produzione prevede una serie di processi di laminazione che determinano uno spessore maggiore di quello del melaminico e di conseguenza una resistenza più elevata nel corso del tempo. Per comprendere quale sia la reale qualità del pannello in melaminico che avete acquistato, è proprio allo spessore che bisogna guardare: i pannelli di bassa qualità sono spessi 1,5 cm, mentre quelli di medio/alto livello raggiungono 1,8 cm, fino a 1,9 per i rivestimenti di fattura più pregiata.

Oltre ad essere utilizzato per la composizione delle cucine, il melaminico ha trovato negli ultimi anni largo impiego anche nell’ambito del living(soprattutto per la realizzazione di tavoli e librerie) e nelle camere da letto, comprese quelle per bambini e ragazzi (come quella mostrata in foto e disponibile presso il nostro showroom di Treviglio).

Il secondo materiale che vi presentiamo oggi è il polimerico: si tratta di una mescola plastica (con predominanza di PVC) utilizzata in forma di “foglie polimeriche”, ossia una serie di strati sottilissimi compresi tra gli 0,3 mm e un massimo di 1 mm di spessore. Queste “foglie” vengono scaldate per essere deformate e successivamente stese mediante apposite presse sui pannelli da rivestire. Il risultato finale è una copertura omogenea e duratura di bordi e superfici; gli strati impiegati presentano diverse colorazioni che vanno dalla tinta unita alle stampe per ottenere l’effetto legno.

Questo materiale plastico è in assoluto tra i più utilizzati dall’industria del mobile per una serie di ragioni:

  • Somiglianza con il legno: gli strati di polimerici permettono di ottenere lo stesso effetto estetico di materiali molto più costosi come il legno massello.
  • Impermeabilità: i rivestimenti in polimerico sono in grado di resistere all’acqua e ai liquidi a base acquosa in maniera ottimale.
  • Varietà: disponibili in un vastissimo numero di colori e finiture, permettono una personalizzazione totale della composizione finale.
  • Solidità: uno dei principali pregi del polimerico è la sua compattezza, che lo rende in grado di resistere perfettamente agli urti e ai graffi.
  • Economicità: presenta un prezzo relativamente contenuto, rivelandosi adatte a possessori con esigenze differenti.

Gli strati polimerici hanno trovato nel corso del tempo un largo impiego negli elementi verticali delle cucine: in particolare vengono utilizzati per rivestire le ante di pensili, basi e colonne. In questo modo risultano al sicuro dal calore a cui sono soggetti solitamente i piani per la cottura dei cibi: proprio il calore infatti rappresenta il “nemico” più temibile per le “foglie polimeriche”, che rischiano di deformarsi in presenza di temperature elevate data la propria origine termoplastica.

Queste caratteristiche vanno tenute in considerazione anche per quanto riguarda la pulizia dei rivestimenti in polimerico: vanno evitati pulitori a base di vapore, che potrebbero surriscaldare la superficie, ma anche alcol, acetone e prodotti a base di cloro che potrebbero danneggiare i mobili.

La soluzione migliore? Servirsi di un panno in microfibra e di un detergente neutro, da risciacquare con un panno inumidito in acqua calda per poi passare subito ad un’attenta asciugatura.

Se volete scoprire di più su questi materiali e il loro impiego, date un’ occhiata alle nostre collezioni  e scoprite di più sui brand disponibili presso il nostro punto vendita di Treviglio (BG).

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