Quattro buoni motivi per scegliere una cucina a U
Se è vero che la pianta a L è la più diffusa tra le cucine, quella a U presenta altrettanti vantaggi. Stil mobil li ha passati in rassegna per voi:
- L’estetica
La cucina a U presenta una configurazione che permette di esporre molti più elementi della vostra cucina rispetto ad altre, grazie alla creazione di due o tre superfici di appoggio potenzialmente molto diverse e senz’altro altamente personalizzabili in base alle esigenze del cliente.
È bene tener presente che, nel caso di una cucina a U, l’importante è alleggerire visivamente la parte alta del mobilio, puntando sugli elementi bassi o, se proprio non potete fare a meno di ottimizzare ogni centimetro della superficie a disposizione, attraverso l’alternanza di due tipologie di materiali, ad esempio il laccato e il legno. Due superfici diverse permettono infatti di trattare la luminosità in modo distinto. Una superficie liscia e chiara non solo permette di riflettere al meglio la luce, ma facilita anche la pulizia e la manutenzione della vostra cucina.
Se non avete necessità di avere tre piani di lavoro o d’appoggio, in alternativa potete optare per la realizzazione di una parete-armadio per massimizzare la quantità di elementi dedicati al contenimento degli elettrodomestici e degli accessori; il tutto con un occhio all’estetica, in quanto questa soluzione vi permetterà di puntare sulla continuità visiva senza spezzare la linearità della vostra cucina.
- La modularità
Ideale anche per le cucine più piccole, la forma a U risulta estremamente adattabile a diversi tipi di spazi, compresi quelli più ristretti. Quando i metri quadri sono particolarmente preziosi, gli architetti di interni e i progettisti devono aguzzare l’ingegno e molto spesso è in questi casi che nascono le soluzioni più funzionali, proprio perché una metratura esigua richiede uno sforzo creativo maggiore da parte del professionista. La cucina a U permette quindi di raggruppare in uno spazio esiguo tutte le funzioni e di beneficiare dell’attrezzatura di una cucina completa seppur su scala ridotta.
- La versatilità
La cucina a U non sempre necessita di tre pareti su cui far leva. Infatti, questa forma particolare si presta molto bene anche alle cucine aperte, dove sono richieste solo due pareti, se non addirittura una sola. È soprattutto il caso di quelle cucine a U provviste di isola, penisola o bar con sgabelli.
Dato che lo spazio occupato da questa tipologia di cucine è spesso aperto, generalmente una delle proposte che il progettista fa al cliente è quella di chiudere lo spazio, quantomeno visivamente, con un mobile che può essere più o meno alto, spesso su misura. A volte, il professionista suggerisce direttamente di installare una vetrata per interni in stile atelier così da chiudere lo spazio dedicato alla preparazione dei cibi per preservare le altre stanze dagli odori e rumori tipici della cucina. Del resto, si tratta di un’ottima soluzione strutturale per i monolocali, in quanto implica la creazione di un divisorio tra la parte più tecnica e funzionale dell’abitazione e lo spazio dedicato al ricevimento degli ospiti.
- L’ottimizzazione degli spazi
Avendo a disposizione tre lati, lo spazio dedicato allo stoccaggio degli elettrodomestici e agli accessori da cucina viene massimizzato. Per questo motivo, la cucina a U si rivela particolarmente indicata per le famiglie numerose. Optate per un mobilio bianco lucido così da riflettere la luce e alleggerire visivamente l’ambiente.
Un professionista vi consiglierà sicuramente, laddove possibile, di raggruppare le funzioni tecniche della vostra cucina a U su una sola delle tre pareti. Concentrate qui il vostro forno tradizionale, forno microonde, frigorifero, macchina da caffè integrata, lavastoviglie e, nel caso dei monolocali più piccoli, anche lavatrice e asciugatrice.
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